Allora qui urge proprio un chiarimento: Silvia, lungi da me il disprezzare Firenze come città, che amo, in cui ho vissuto assai più a lungo che a Londra, che mi ha trasmesso una ottima formazione culturale e professionale e dove mi sono anche sicuramente divertito di più, città che trovo incantevole (non nel senso turistico di pittoresca) e che mi calza come un guanto, -‘nu pezz’e’core- ho invece tutte le riserve possibili su altre realtà che ho già detto e non sto a ripetere. E il fatto che i fiorentini “PURA BORIA” come te non sappiano accettare le critiche e ci abbiano la coda di paglia, non cambia le cose neanche un pochino, purtroppo… e non rende nemmeno giustizia alla città.
trendy… wow! Era molto che non sentivo questo termine, poi detto con cotanta stizza… che bello! Fa molto anni 80. Tipo “io sì e tu no!” Non so perchè pensi che Romilanapoli o chè siano più trendy di Firenze. Se per te è un metro di giudizio essenziale, probabilmente hai ragione: non si è mai trendy abbastanza, dannazione!
Il trendy non mi fa nè in qua nè in là. D’altronde quando parlavo male di Londra (che pure in un qualche modo recalcitrante e perverso amo) nessuno si è risentito… sarà che il campanilismo non fa parte dei peraltro numerosi difetti degli inglesi. O forse mi approfittavo vigliaccamente del fatto che essi non leggono l’italiano. O ancora meglio, sulla rete ognuno ha il diritto di dire quello che gli pare, com’è giusto.
La verità ti fa male, lo so… e gli apprezzamenti gratuiti sulla mia persona (di cui non sai un beato nulla, e così rimarrà) tienteli pure; nessuno in fondo ti obbliga a leggere quello che scrivo.
Io non me la tiro per aver vissuto a londra, anche perchè come chi ha letto qua e là in questo blog sa, è stata a tratti un’esperienza tutt’altro che piacevole. D’altronde c’è chi vive in prima persona e chi solo attraverso simulacri, trendy e non. A ognuno il suo, e amen.
A bientot
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