Family breakdown a 360° questo fine settimana…
Mi ero scordato quanto mi butta fuori di testa che tutti i membri della mia famiglia mi facciano costantemente la moralina e si sentano in diritto di dirmi cosa devo fare e come mi devo comportare, spesso in modo tutt’altro che fraterno e anzi molto aggressivo. Tutti sempre a controllare quello che faccio io e a voler mettere bocca. Dicono di preoccuparsi per me, in realtà mi rendono la vita impossibile.
La cosa più saggia che io posso fare è quella di tenermi più alla larga possibile da tutti e far loro sapere il minimo indispensabile; ad ogni domanda la stessa invariabile risposta:”bene.” Bandita fino a nuovo ordine ogni richiesta, anche pur minima, di favori, assistenza e/o consigli.
Poverini, vorrebbero che gli dessi garanzie e risposte sicure e non sono abituati alle mie incertezze dialettiche. Mi dispiace. Quando avrò qualche risposta sicura gliela darò, annunciandola con squilli di trombe e rulli di tamburi (che anche il vicinato è bene che sia messo al corrente dei successi, sapete).
Per il momento rimango qui da solo con le budella sottosopra a leccarmi le ferite e a cercare di tranquillizzarmi. Ma che stupido sono, ancora a cercare e aspettarmi protezione e comfort da quel nido di nevrosi e bassi sentimenti chiamata famiglia. Forse perchè non ne ho mai avuta una “perfetta” come quelle della televisione e della maggioranza dei miei compagni di classe (i miei hanno ‘osato’ separarsi prima che il divorzio fosse legalizzato in italia), ogni tanto mi dimentico che è una bestia assai capricciosa che mi ha già morso molte volte, più una condizione ineluttabile che una fonte di soddisfazione.
Baci a tutti comunque. E ricordate che se Parigi val bene una messa, Londra vale sempre un tentativo (serio).
Baci
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