Ma sì, andate a Londra, andate! Se legami affettivi o lavorativi non vi trattengono, andate orsù: l’esitazione vi è nemica. Presto vi farà fatica, e giungerà l’età in cui i nervi stanchi non ne vorranno più sapere di underground e chivalà, per cui cavalcate adesso la voglia e l’ambizione, infiocchettate i curriculum e i portfolio e comprate ‘sto benedetto biglietto ryanair. Dalla ristretta provincia all’iperestesa metropoli, troverete un vostro angolo, e se non troverete quello che cercate, troverete altro che magari vi servirà lungo la strada. Sopravviverete a voi stessi e a quello in cui credete, e scoprirete che forse questa è l’unica maniera per sfuggire al limbo.
Lo shock sarà forte e vi cambierà ma chi non vuole cambiare non dovrebbe viaggiare, poichè questo è il vero scopo e l’effetto.
Quindi bando agli indugi e ai tentennamenti e iniziate il conto alla rovescia.
Da ORA.
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Mi chiamo Federico, laureato a Firenze nel 96, recentemente approdato a Bologna dopo 7 anni a Londra e svariati a Firenze. A Londra, in cui vado spesso, ho avuto una lunga parentesi da Will Alsop, e il sogno di quel continuum fra oggetti, mobili, architetture e masterplan continua a tenermi impegnato, insieme all'insegnamento e altre amene attività. A parte quando mi ritiro in isole di pigrizia autocostruite che tento di difendere strenuamente dall'avanzata delle truppe del profitto mio schifo tuo. Questo è il mio blog personale e mi assomiglia molto. Get ready for the ride...
6 risposte a Ma sì, andate a Londra, andate!