Buongiorno. Oggi è giornata all’insegna di quello che non dovrei dire. Tipo che mi sono alzato alle 11. Adesso sono le due meno dieci ed ancora non ho fatto nulla di remotamente produttivo. L’insegnamento mi stanca e mi frustra anche un po’. Gli studenti (alcuni) si rifiutano caparbiamente di produrre, obliterando il mio ruolo di tutor. Vorrei che facessero di più ma non so come convincerli. Sono viziati ed apatici, preferiscono passare il loro tempo in attività improduttive ma con un fattore di interscambio personale più alto. Devono comunicare, dissolversi in un gruppo vasto, ogni sforzo di concentrazione individuale è al di fuori della loro portata e se imposto produce effetti inani, quindi tanto vale lasciarli fare quello che vogliono. Assecondarli come unica possibilità per ottenere qualcosa da loro.
Cosa significa avere ventanni? La paura, il sentirsi completamente persi nel mezzo di una tabula rasa che si estende all’infinito in tutte le direzioni, la superficie della terra ed oltre. La cultura pop che si ripiega su sè stessa come l’uroboros può dare un po’ di sicurezza, alla fine.
Io pulisco casa e modello tazzine da caffè col das. Ho anche una sospetta ernia alla quinta vertebra cervicale. Maledetto rachide. Ecco perchè i continui dolori al braccio sx. Così adesso ho una nuova crocetta rossa sul corpo.
La cultura italiana è provinciale per natura. Nella maggior parte dei posti poi l’atteggiamento è senza speranza.
love :\
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