Alleluia, la mia esistenza ha un senso! Capriole e salti mortali. 8 scatole e 2 valigie, per l’esattezza (3 inclusa quella che viaggia con me in aereo). Grazie a Mr.V che mi ha prestato la sua pesapersone, ho recuperato certezza: nessuna scatola pesa piu’ di 25kg al monento, quindi sono 10 buoni kg sotto il limite. Dio mio quanto pesano i libri… e si’, ho anche una copia di S,M,L,XL .Ancora non so come fare con la tastiera usb: sentiro’ la British Airways se me la fanno portare a bordo.
Non riesco a rassegnarmi a lasciare roba in deposito; mi sembra di tradire… chi? Un patto non detto con me stesso. Eppure a Londra ci sono realta’ lavorative e creative interessanti di cui mi piacerebbe fare parte. Devo solo staccare per un po’, ritornare ritemprato, cambiare zona, cambiare casa. Annusare l’Italia come fosse un paese straniero, guardarla di nuovo, con occhi nuovi non velati dalla rassegnazione del “tanto non cambiera’ mai”. Usare Firenze come la terrazza di Londra, dove uno va per respirare e vedere le cose da una prospettiva diversa.
Niente e’ facile nei rapporti amorosi. Sarebbe troppo bello se uno dicesse all’altro “ti amo” e la faccenda fosse risolta. Mai sostanza piu’ elusiva; quando pensi di possederlo ti sfugge, quando ti sorride e ti accende in cuore la speranza e’ solo per deriderti. Ma per ora io non mi arrendo; la sfida piu’ grande e’ capirsi, capire come mai una persona reagisce a certe cose in un certo modo, e rimuovere gli ostacoli, facilitare, per vedere cosa c’e’ un po’ piu’ in la’, oltre…
Per adesso il letto.
Baci e dolci sogni a tutti