Stamani un delirio… al ritorno dalla mia sessione di agopuntura, stavo appunto chiacchierando delle disfunzioni dei trasporti londinesi con Douglas, affabile romanziere americano trapiantato a Parigi, arrivato fresco fresco dallo scintillante Eurostar, quando il treno della Northern line mi si inchioda a Kennington per il solito indeterminato “signal failure“…. un po’ come quando il computer ti si inchioda con uno di quei messaggi in aramaico “exception error 000×03001010, the instruction written 001010001xxabcdefg should have been read 010100000xx“: non sai perche’ ma sai che sei a piedi. Per cui dalle 11:30 che dovevo essere allo studio sono arrivato un’ora in ritardo, saltando fra bus e treni in direzione opposta.
La citta’ e’ in piena frenesia consumo-natalistica… isteria pura. E da ora fino a dopo Natale e’ un escalation. Stasera vado ad unirmi alle orde assatanate di beni materiali con la mia amica Marianne, che ha un invito per svendita 50% da DKNY in Bond Street (uuuh…), poi a vedere nella South Bank una dance performance dal titolo “silicon sensorium” di Darren Johnston (http://www.sbc.org.uk/main/events/77298.html?section=all&file=index&month=0&week=0) , con la musica di Squarepusher (robba booona). vado con Cristina, ragazza adorabile ma dai gusti blandi… speriamo che la drum’n’bass non me la traumatizzi troppo.
Vi so ridire domani di che roba si tratta.
Baci, scappo… la corsa continua.
xxx
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