Aaaahh… friday
Buongiorno, buongiorno. Credo che oggi se ne andra’ fra aggiustamenti e piccole cose, ad un ritmo un po’ piu’ rilassato di ieri. Devo parlare con i miei colleghi del team di Middlehaven e vedere che succede; se aspetto che siano loro a venirmi a dire alcunche’ sto fresco (al solito).
Stamani sveglia alle 6, mini-colazione poi in piscina dalle 7 alle 8. Viaggio in bus e seconda colazione in studio. Charles Bukowski diceva che si puo’ giudicare la condizione spirituale di una persona guardando la sua cucina; ad una cucina asettica e super pulita corrisponde una vita spirituale sterile. Mi consola il fatto che in questo momento almeno devo avere una spiritualita’ esuberante e multicolore. La mia cucina di venerdi’ pare sempre un campo di battaglia. Passare prezioso weekend-time a lavare i piatti non e’ tanto furbo, ma che ci posso fare, il tempo e la voglia mancano durante la settimana. A volte sono molto bravo a resistere alla tentazione di lavarli, come stamani.
Stasera vado fuori a cena con Pieter e la sua banda di Yogi. Se ne torna in India per Natale e fine anno, beato lui. Unire la vita spirituale ai viaggi di piacere e’ una ganzata. Peccato che la cena sia roba di pizza gommosa in una di queste catene di ristoranti pseudo-italiani caratterizzati da uso estensivo di superfici dure e conseguente inquinamento sonoro. Pazienza, anche nelle situazioni piu’ disperate ormai riesco a scovare nel menu’ qualcosa di commestibile. Cibo prefabbricato: queste catene di ristoranti sono un disastro, e qui ormai quasi tutti i ristoranti di medio prezzo fanno parte di questa categoria. Naturalmente ci sono eccezioni (poche).
Cominciano ad uscire i primi articoli sullla gamma di prodotti Alsop… bene, Design Week ci ha dedicato un trafiletto con fotina. Way to go…
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