mmm… dopo un caffe’ si ragiona meglio.
Non capisco il perche’ di questi meeting all’ora di pranzo. A parte il fatto che all’una precisa vado in calo di zuccheri e ho bisogno della poppata tipo infante, vedo la pausa pranzo come diritto sacrosanto di levarsi di torno, cambiare orizzonte e sgranchire gli arti. Da queste parti invece predomina il panino fagocitato davanti al computer, senza nemmeno alzare il culo dalla sedia. Barbaritudini.
Comunque meeting proficuo… sempre per il piano di sviluppo per Middlehaven.
Stamani ho preso di nuovo il bus e mi sono ripromesso che almeno per questa settimana basta….sono arrivato allo studio isterico e con mezz’ora di ritardo. Il traffico la mattina a Londra sud e’ impossibile, fra Clapham Common e Clapham Junction andava a passo d’uomo. Meno male che avevo da leggere (Jeremy Paxman – The English, a portrait of a people).
Chiedo venia per la mancanza di immagini; il weekend se ne e’ andato fra cinema, pulizie di casa e shopping senza che l’opportunita’ di sedersi davanti al mio laptop a casa si presentasse. Rimediero’ presto.
Ieri sera sono stato al telefono con il mio amico Larry, che vive in California, fino praticamente all’1, (maledetti fusi orari) per cui svegliarsi stamattina e’ stato un trauma; mi ci e’ voluta circa mezz’ora di deambulazione tipo zombie in corsia per riattivare le funzioni vitali.
Oggi George W. e’ in visita a Londra. Sono previste grandi dimostrazioni anti-Bush. Ieri una signora di mezza eta’ si e’ incatenata per due ore ai cancelli di Buckingham Palace. Meta’ delle forze di polizia di Londra mobilitate (14mila), cecchini e forze speciali appostate sui tetti, 5miliardi di sterline per proteggere quell’essere poco raccomandabile dai suoi supposti nemici.
Forse era piu’ conveniente regalarglielo.
Sara’ un caso, ma stamattina i telefoni dello studio sono stati fuori uso per tutta la mattinata.
Mi sa che Tony si e’ giocato la carriera per appoggiare quel cowboy da strapazzo… ancora non e’ riuscito a vendere ai media una scusa plausibile per l’entrata in guerra, a parte la sua assoluta convinzione nella pericolosita’ di Saddam. La popolarita’ dei New Labour precipita a vista d’occhio, gli attriti all’interno del partito sono ormai alla luce del giorno, e nulla ispira meno fiducia negli inglesi di un governo diviso da spaccature (noialtri ci siamo abituati). Staremo a vedere.
A poi.