AH eccoci… cosa è

AH eccoci… cosa è successo? Nulla, mi sto lentamente adattando alla vita più lenta e squattrinata. Succedono meno cose per cui scrivo meno. Sto meditando già da qualche settimana di lasciar passare l’estate e poi vedere se sono bendisposto verso l’idea di tornare a L. Mi dicono che il mercato è in piena esplosione e c’è un sacco di lavoro. Chiaro che i lavori se li beccano gli altri, ma se i datori sono “bravi” e pagano decentemente lì il lavoro te lo danno.

Ho già fatto alcune considerazioni riguardo a come ri-affrontare la bete noire della città estesa: vorrei vivere in una zona più tranquilla, per cominciare. Mi sentirò occasionalmente molto solo e pure depresso, per i soliti mille motivi (vedi entries degli anni passati). Ero arrivato ad un punto in cui tutto scivolava sul mio disagio, nulla mi faceva più nulla. Gli amici erano ombre, come dietro un vetro, le mostre e i concerti non valevano il tempo di viaggio per arrivarci, i negozi vendevano tutti la stessa robaccia, il conoscere gente nuova accadeva alla stessa velocità con cui mi dimenticavo di loro. E i soldi pervadevano i pensieri e le azioni di tutti, inquinando ogni gesto parola azione comportamento. Tutto a disposizione, tutto così caro.

Vedremo…

E’ strano, a parte la scarsità e sporadicità dei pagamenti la collaborazione con i Terrestri mi calza come un guanto. Vorrei che si mirasse un po’ più in alto, ma nel complesso i lavori di cui mi occupo sono più che stimolanti. I miei sogni e le mie fregole di comprarmi una macchina e una casa vanno accantonati, sia chiaro. Qui si parla di sopravvivenza e di arrivare in fondo al mese…

Vorrei perdermi da qualche parte stasera, non v’è necessità di essere presenti.

Baci