un anno seguii alla

utlimi giorni in Giappone

foto scattata oggi:

torii di Inari

un anno seguii alla RAI, quindi vivevo ancora in Italia, il WCER (World Congress of Ethnic Religions,) e capì che realmente non importa come si chiama il proprio Dio, Maometto, Budda, Cristo, ognuno lo può chiamare come crede secondo la sua cultura e la sua religione. Ci sono ovviamente delle basi di rspetto e amore verso il prossimo che dovrebbero seguirsi e unirci agli altri. Per questo ogni qual volta entro in un luogo religioso, non cattolico, mi inginocchio se posso e prego l stesso, anche se per pochi minuti.Nonostante questa pregorativa che fa diventare ai miei occhi tutto i luoghi di culto importanti allo stesso modo, i templi buddisti e scintoisti sono diversi. Ho visitato le moschee a Instambul, ma la sensazione che ho provato in questi giorni negli splendidi templi qui in Giappone è indescrivibile. Regnano un a pace e un’armonia uniche, in tutti gli ambienti, nonostante i turisti scorazzino qui e li in cerca della foto più bella. Le entrate monumentali, l’architettura, gli ori, i riti da effettuare prima dell’entrata e prima della preghiera sono bellissimi. Io adesso devo scappare perchè vado a vedere l’ultimo tempio fuori Kyoto, per poi viaggiare verso Osaka nel pomeriggio. ma appena carico le foto vi spiegherò anche i riti.

qui sono le 8.30 e in Spagna e in Italia sono le 1.30, la maggior parte delle persone a me care dormono.

dolci sogni.

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