Impressioni di Novembre.
il triste novembre è arrivato questt’anno portandomi però un bel viaggetto di soli 3 giorni (ma intensi) a Barcellona (per la mia 4a volta). Stavolta ho vissuto la città un pò meno da architetto e un pò più da catalana. Sono partita non solo per andare a trovare degli amici ma anche per vedere se quella città potrebbe starmi bene per un futuro non troppo lontano…come un abito nuovo da indossare…
Si penso che potrebbe starmi bene. Sto pensando ancora molto seriamente all’idea di trasferirmi ma non so ancora bene…dove e perchè, ovvero non sono totalmente motivata. A Barcellona mi ha fatto benissimo parlare con Paolo, un imprenditore fiorentino che vende biciclette e che alle mie domande e perplessità sull’idea di partire ha risposto in maniera molto saggia (se ci pensavo un pò ci arrivavo anche da sola però). Sono le motivazioni che spingono a partire. Me lo devo sentire dentro…devo essere totalmente convinta dell’idea…e io questa convinzione ancora non ce l’ho. Non mi manca il coraggio, no, mi manca solo quella cosina in più che spinge a lasciare tutto e a provare nuove strade…cosa è? la disperazione forse?
lasciamo questi dubbi a fermentare.
A distanza di pochi mesi ho visto sia Madrid che Barcellona e devo ammettere che anche io sono stata colpita più dalla seconda città, così come altri milioni di italiani che ormai vivono lì. A detta della mia amica i catalani non sono persone molto amichevoli (ma si sa che l’eccezione conferma la regola) e questa cosa mi ha fatto pensare molto anche al mio periodo olandese. Anche lì è stato difficile fare amicizia con i veri abitanti della città, e questo mi faceva sentire una passeggera temporanea. Vivere in un posto dove non puoi capirne totalmente la cultura e la vita degli indigeni ti fa restare perennemente in quello stato di “ospite” che io vorrei evitare, visto che già vivo a Roma da “immigrata”. Entrare in un’altra cultura richiede tantissimo impegno e tempo…Riesco ad immaginarmi qualche anno all’estero…ma non tutta la vita! se qualcuno ha qualche consiglio…si faccia avanti per favore!
Cose nuove che non avevo visto nei miei precedenti viaggi a Barcellona:
la torre Agbar – Nouvel (descritta e commentata da un’architetto italiano- ciao Irene!- che vive lì).
il forum e le sue pavimentazioni (wow!)
il mercato di santa caterina di Miralles-Tagliabue
il museo della scienza e la riproduzione -realissima di una foresta equatoriale!
4 risposte a week end a barcellona