Hi there
Rileggendo il blog di ieri, con la tirata sul rincaro delle tasse universitarie, mi rendo conto che i contesti italiano e inglese sono radicalmente diversi.
Urge chiarificazione: la diversita’ principale e’ che in italia esiste l’onnipresente famiglia che sostiene il giovane studioso ben dopo lo svezzamento. Qui babbo e mamma ti danno il ben servito (e spesso anche lo sfratto, mascherato dietro un’elargizione di pecunia) a diciotto anni o poco dopo. Sono veramente rari i casi di venticinquenni, per non parlare dei trentenni, che vivono coi genitori o contano sul loro supporto economico. Si suppone che uno a venticinque anni sia autosufficiente o quasi. Non so quale dei due sistemi sia migliore, ma ai miei occhi quello anglosassone sembra oltremodo crudele e costringe i giovani a crescere molto in fretta, in ogni senso, praticamente uccidendo uno dei pochi bei vantaggi dell’universita’, l’opportunita’ di sognare-sperimentare-ricercare. Prevale la mentalita’pragmatica e la formazione che assicura il posto di lavoro garantito, con le aziende private che direttamente o indirettamente indirizzano la ricerca universitaria. Non in modo estremo come in America, ma in quella direzione. I parallelismi e divergenze fra le culture britanniche e americane sono un’altro bel capitolone che varrebbe la pena di investigare (non ora).
Stamani sono arrivato in studio tardissimo… 10:30! Non so cosa mi sia successo, mi sono svegliato alle 6:30, sono andato in piscina (beata nuotatella), poi sono tornato a casa, fatto il te’ e mi sono messo a leggere il giornale… l’oblio completo, un’ora e’ trascorsa senza che scattasse la connessione mente-gambe. Vero e’ che non ho dormito bene, la vicina di sotto insiste col bricolage pesante fino alle 2:50… solita ipocrisia inglese, vai a lamentarti gentilmente ed e’ tutta pappa&ciccia, la sera dopo ci risiamo tale-and-quale.
Bah, smettiamo di tediarvi coi miei problemi domestici… ora vado che mi scappa da produrre un attimino. Grazie a tutti per la posta… a simone per i complimenti. Luca, su su su per Dio!!! Un grande abbraccio spezzaossa…
hello againnn… coffee time, soundtrack: Belle and Sebastian.
Stasera vado a vedere gli Oi Va Voi (chi???) al Dingwalls a Camden. Fanno un misto un po’ blando di trip-pop e musica balcanica (ma va’ a dar via….va’!). No, veramente, non sono male… e poi il biglietto costa poco, £8 (ah vabbe’) ed e’ una scusa per uscire con Alan e il gruppetto anglo-asiatico, che e’ sempre piacevole. Nel frattempo il mio collega Phil, che in genere mi passa roba abbastanza interessante, e’ in uno dei suoi momenti trash, per cui cerca di rifilarmi abomini musicali tipo Holly Valance e i Kajagoogoo. The Kills, che mi ha dato l’altra volta, mi sono piaciuti pero’ (Keep on your mean side). In cambio gli ho propinato un po’ di vecchi Orbital.
Ora me ne levo, prima che mi venga la tentazione di racontarvi la novella di Pochettino…. b a c i
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