Un pò di sere fa, nelle nostre peregrinazioni televisive, ci siamo fermati su “grandi progetti”, dove si parlava del Capital Gate di Abu Dhabi. Il grattacielo, ad opera dello studio RMJM, è, con la sua inclinazione dei 18 gradi, uno degli edifici più avvenieristici del mondo e, come tale, la sua costruzione ha richiesto parecchio lavoro e ha dato anche parecchi problemi.
Mi ha incuriosito il fatto che ci lavorassero molti operai di religione induista e che, durante una fase delicata della costruzione, comunque abbiano fermato il cantiere perchè era la festa di Vishvakarman, il patrono indù dei costruttori e degli architetti.
Questa cosa mi ha incuriosito e mi sono documentata. Non ho una grande cultura sull’induismo, ma so che è una religione politeista e che le divintà sono molte e accompagnano l’uomo in tutte le sue attività. Infatti, Vishvakarman, letteralmente “il fattore di ogni cosa”, è il dio creatore di ogni cosa, il vero e proprio Architetto del mondo, si tratta di un dio Vedico, vera e propria personificazione della forza creativa. Viene rappresentato con molte braccia ognuna delle quali tiene un oggetto di lavoro diverso.
E’ una divinità molto importante nella gerarchia induista e le viene riconosciuta una grossa devozione.
Da lì, mi sono incuriosita ancora di più, per cui ho provato a documentarmi e a vedere se anche nell’Islam c’era qualcosa di equivalente, partendo dal presupposto che lì Allah è l’unico Dio e Maometto ilk suo profeta. Così ho scopertoche nei 99 nomi di Allah, che gli islamici pregano sempre con quella sorta di rosario che si vede spesso nelle mani dei fedeli, il Tasbeeh, Allah ha dei nomi che lo riconducono ad essere Architetto supremo, in particolare, Allah Al-Khâliq (Allah il Creatore), Allah Al-Musawwir (Allah Colui che modella) e Allah Al- Badî’ (Allah, Colui che crea perfettamente ogni cosa).
Ma, nella religione cattolica? Il protettore degli Architetti è San Tommaso Apostolo. Eh si, proprio lui, il diffidente, quello che non credeva che Gesù fosse tornato dagli Apostoli dopo la morte se non l’avesse visto coi suoi occhi.
In realtà questo episodio non c’entra con il perchè sia diventato il nostro patrono. Viene spesso rappresentato con uno squadro in mano. Sembra infatti che San Tommaso si sia spinto, nella sua missione evangelizzatrice prima nella terra dei Magi, l’odierno Iran, dove li avrebbe battezzati e trasformati in cattolici, poi fino in India dove, dal momento che era un valido costruttore e Architetto, il re Gundafar, che avrebbe dovuto costruire un magnifico palazzo, lo incaricò del lavoro. San Tommaso però, distribuì i fondi per la costruzione ai poveri, dicendo al re che gli avrebbe fatto costruire una dimora molto più grande e bella nel Regno dei Cieli.
Pertanto, Tommaso viene ricordato come il costruttore del palazzo celeste e quindi, nei secoli è diventato patrono delgi Architetti e si festeggia il 3 luglio.
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