A Gerusalemme, fuori dalle mura della città vecchia, andando verso Ovest, si raggiungono i quartieri residenziali.
Un po’ in collina, circondati di verde, si vedono casette, condomini, belle ville tra i giardini.
Lì, come una delle tante ville, adagiato su una collina, al sole del Sud, c’è il museo dell’Olocausto.
Yad Vashem appunto. E già dal nome si capisce molto: perché il Signore Dio d’Israele, aveva detto, e lo riporta il Profeta Isaia: “concederò nella mia casa e dentro le mie mura un memoriale e un nome … darò loro un nome eterno che non sarà mai cancellato”. (Isaia 56:5)
E qui sta la cattiveria infinita, l’orrenda fantasia dell’uomo senza fantasia. Eh si, perché nei campi di concentramento, l’uomo veniva privato proprio di questo: di un nome, in quanto eri solo il numero tatuato sul braccio, e di un posto, perché venivi bruciato e le tue ceneri sparse chissà dove.
Qui si torna a dare un posto a queste vite spezzate, un posto per piangere e ricordare, e un nome, che viene costantemente ripetuto in una delle sale almeno una volta al giorno.
Per non dimenticare.
Per non sbagliare più.
Eppure… Eppure le torri, eppure l’Atocha, King’s cross, Charlie, e potrei andare avanti. Perché i regimi, e gli accoliti dei regimi, ci sono ancora, come ieri e come ci saranno domani. E ricordare serve, ma si dovrebbe anche imparare e non ammazzare tredici bimbi che guardavano la partita perché non è conforme alle regole della Shari’a.
Da sempre l’uomo ha ucciso in nome di Dio. E continua tutt’ora a farlo. E’ forse convinto che Dio, Allah, e quant’altro non siano in grado, se volessero, di farci fuori tutti in un colpo solo e imporsi? Pensano davvero che un Dio che ha creato l’uomo voglia che si distrugga in nome Suo?
Il Dio cristiano è grande e misericordioso.
Anche Allah nei suoi 99 bellissimi nomi è grande e misericordioso, è paziente, perdona, ama.E’ benevolo, caritatevole e colui che ama.
Li ho letti tutti, sono molto belli e simili agli attributi che diamo a Dio. Io non ho letto che Allah sia un prevaricatore, o un oppressore di popoli.
Quindi, se Dio e Allah ci amano per quello che siamo, coi nostri pochi pregi e molti difetti, e ci accettano come padri generosi, perché non lo facciamo anche noi?
Inshallah.
Shalom.
Amen.
Soundtrack – One – Metallica