Dice Wikipedia, che lo Zahir è l’interpretazione letterale del Corano che viene applicata come legge di stato.
da qui nasce la Zahiriyya (si pronuncia “Sciarìa”), una sorta di scuola giurisprudenziale che non lascia al giudice altro spazio interpretativo ne non quello dettato dal Corano e dalla Sunna.
E siccome la Zahiriyya proibisce la rappresentazione di immagini di divinità, non importa di quale tipologia esse siano, ecco che nei giorni scorsi abbiamo visto lo scempio dei siti di Ninive.
Non so voi, ma vedere cose del genere mi fa indignare sicuramente, ma mi fa anche morire dentro, un po’ come se una parte di me se ne andasse per sempre, uccisa a martellate insieme alle statue millenarie.
E così mi sono sentita quando i talebani hanno distrutto i due Buddha di Bamiyan.
E quando ho studiato sui libri dei Bucherverbrennungen, i roghi di libri che non erano conformi all’ideologia nazista.
Se l’uomo imparasse dalla Storia! Erano proprio ingenui gli antichi a pensare che la Storia fosse maestra di vita! O forse lo è per le persone, di sicuro non lo è per certi esseri che non possono nemmeno essere definiti bestie, le bestie sono migliori.
Diceva Heinrich Heine che dove si bruciano libri si finisce per bruciare anche gli uomini, e il nazismo gli ha dato ragione, più di 100 anni dopo.
Dice Sepulveda che un popolo senza passato è un popolo senza futuro.
Anche lui ha ragione, perché questa gente non vuole un futuro, vuole tornare indietro, al tempo delle crociate, delle guerre sante. Vuole sottometterci tutti e imporci la loro idea, le loro leggi la loro vita.
Lo Zahir però non è solo un’interpretazione del Corano.
Lo Zahir è anche un’ossessione che non può essere controllata, e come tale ti fa fare cose impensabili, immorali, spaventose, e te le fa fare per mettere pace nella tua anima, per raggiungere la conclusione di questa ossessione.
L’Isis è accecato dallo Zahir, un popolo, come è già accaduto e come ancora accadrà, si è fatto sottomettere da un’ideologia, che si è imposta con la paura e con le minacce, e continua a raccogliere gente che viene stregata da un ideale che, buono o cattivo, è comunque un ideale, e, come tale, in un mondo privo di valori che va avanti per la stragrande maggioranza, per forza d’inerzia, ha trovato terreno fertile.
L’uomo è nato predatore, e cacciava per nutrirsi. Ma ora, con lo sviluppo, l’intelligenza, l’evoluzione della specie, invece che migliorare, è peggiorato, perché ha aggiunto la cattiveria all’istinto predatorio, la sete di potere e la convinzione di essere nel giusto.
Tutti abbiamo il nostro personale Zahir, in qualche maniera lo controlliamo, lo nascondiamo, ma lo continuiamo a seguire. E quello che fa paura, è che probabilmente, questa è la nostra natura.
Soundtrack : U2 – “Raised by wolves “