fragile et ingouvernable

Questa la prima pagina di “Le Monde” del dopo elezioni. La prima pagina che è stata sventolata in faccia ad un nostro amico italiano, dalla sua nuova padrona di casa francese, nel momento in cui era andato a firmare il … [continua]

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Hashanà haba’a b’Yrushalayim

L’anno prossimo a Gerusalemme. L’augurio che si scambiano gli ebrei durante la festa della Pesach. Un augurio bello ma impossibile, l’idea di ritrovarsi l’anno dopo a Gerusalemme. Un augurio che durante l’Olocausto ha assunto un significato ancora più profondo, un … [continua]

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The City that never sleeps.

  Perchè quando New York è in un film, non lo è mai solo come sfondo, ma lo è da protagonista, nel bene e nel male, e chi conosce la città lo sa. E la descrive bene il monologo di questo … [continua]

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Il posto delle fragole

Un pò di sere fa, guardando Sky Arte, ho sentito parlare del “posto delle fragole” di alcuni artisti. Si ispiravano all’omonimo film di Bergmann, per raccontare alcuni luoghi importanti per loro, da cui hanno tratto emozioni e ispirazione per le … [continua]

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Un ringraziamento…

Vorrei poter scrivere di feste e di cene e di viaggi, come fanno i miei colleghi, purtroppo il periodo non ce lo consente, perchè la vita è fatta di alti e bassi e questo è un periodo davvero tanto basso. … [continua]

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Cuba Libre

Anche noi, siamo stati in vacanza. Abbiamo messo via i nostri soldini e a luglio siamo andati due settimane a Cuba. Occhio però, non volevamo la Cuba di Varadero e dei Cayos, volevamo la vera Cuba, quella della gente comune, … [continua]

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